F.A.Q.

Inquinamento atmosferico ed idrico

  1. Qual è la definizione di emissione?

    Un’emissione è qualunque sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell’atmosfera che possa causare un inquinamento atmosferico.

     

  2. Cosa si intende per inquinamento atmosferico?

    Per inquinamento atmosferico si intende ogni modifica atmosferica dovuta all’introduzione nell’aria di una o più sostanze in quantità in quantità e con caratteristiche tali da ledere o costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell’ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell’ambiente.

     

  3. Come si ottiene l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera?

    Per tutti gli impianti che producono emissioni deve essere richiesta una specifica autorizzazione. La domanda, presentata all’autorità competente, deve essere accompagnata:

    1. dal progetto dell'impianto in cui sono descritte la specifica attività a cui l'impianto é destinato, le tecniche adottate per limitare le emissioni e la quantità e la qualità di tali emissioni, le modalità di esercizio e la quantità, il tipo e le caratteristiche merceologiche dei combustibili di cui si prevede l'utilizzo, nonché, per gli impianti soggetti a tale condizione, il minimo tecnico definito tramite i parametri di impianto che lo caratterizzano;
    2. da una relazione tecnica che descrive il complessivo ciclo produttivo in cui si inserisce la specifica attività cui l'impianto è destinato ed indica il periodo previsto intercorrente tra la messa in esercizio e la messa a regime dell'impianto.

     

  4. Come viene definito lo “scarico idrico” dalla normativa vigente?

    Secondo il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”, per scarico idrico si intende qualsiasi immissione di acque reflue in acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione.